Biografia

Presidente Bianchetti

Nato a Edolo il 9 ottobre 1933, Mario Emanuele Bianchetti vive a Verona. Chirurgo vascolare, fondatore e presidente della Fondazione Incontri d Madruzzo, il professore si divide tra la città scaligera, nuova sede della Fondazione, e Milano, dove esercita la professione medica in qualità di chirurgo vascolare, presso l’Ospedale Policlinico – Istituto Clinico Scientifico di Milano.

Gli esordi professionali sono in campo universitario: laureato alla Cattolica di Milano in Economia e Commercio e in Scienze Statistiche, negli anni ‘60 si specializza in Economia Aziendale all’Università Bocconi dove svolge l’attività di docenza per oltre un quinquennio.

La carriera da professionista inizia alla Edison durante gli studi universitari nel 1954, con passaggi successivi alla dirigenza di Edisonvolta ed Enel, che Mario Emanuele Bianchetti lascia nel 1970. Segue una rapida e fortunata carriera come direttore generale e amministratore delegato di numerose società industriali internazionali che gli vale l’appellativo di “medico delle imprese”, per la sua capacità di riabilitare il destino economico di molte aziende in difficoltà finanziaria.

Numerosi gli attestati di riconoscimento per l’attività industriale e sociale svolta, compresa quella di Presidente dell’Associazione Nazionale Industriali (1972) Ing. Lombardi.

Capitano degli Alpini paracadutisti, nel 1955 è decorato con la medaglia d’argento al merito militare e nel 1976 il Presidente della Repubblica On. Giovanni Leone, su proposta del Presidente del Consiglio, On. Aldo Moro, gli conferisce l’onorificenza al merito della Repubblica Italiana.

La svolta in direzione della medicina – la sua passione di sempre – avviene sulla soglia dei 50 anni. Nel 1983 si iscrive alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di Milano, dove si laurea nel 1989 con una tesi di ricerca sulla "Prevenzione nell'insufficienza cerebrovascolare".

Dal 1985 è Presidente della Fondazione Incontri di Madruzzo, che svolge attività senza scopi di lucro nel settore della sanità pubblica nazionale ed europea, promuovendo incontri di spessore scientifico e tecnico per il riordino del servizio sanitario, e realizzando progetti umanitari volti a sostenere la sanità in Italia e nelle aree più deficitarie del mondo.

 

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